SISTEMA SPRINKLER A UMIDO
I sistemi sprinkler a UMIDO (Wet Pipe sprinkler system) sono i più comuni, efficienti ed economici impianti di spegnimento automatico ad acqua; la definizione “a umido” indica che le tubazioni a monte e a valle della stazione di controllo sono sempre cariche d’acqua, mediante alimentazione da acquedotto (a pressione variabile) oppure da gruppo di pompaggio (a pressione costante).
Detti sistemi comprendono una rete di tubazioni d’acciaio, solitamente posizionate a livello del soffitto o della copertura, alla quale sono collegati, con opportuna spaziatura, gli erogatori (sprinkler) chiusi da un elemento termosensibile (bulbo) tarato ad una temperatura prestabilita.
Il calore sviluppato dall’incendio provoca l’apertura del bulbo termosensibile dell’erogatore (sprinkler) che si trova direttamente sopra l’area interessata e, di conseguenza, l’immediata fuoriuscita di acqua, che continuerà ad essere erogata dall’alimentazione idrica fi no a quando la stazione di controllo non sarà chiusa. L’intervento è di tipo localizzato, pertanto si attivano solo gli erogatori direttamente interessati dal fuoco.
I sistemi sprinkler a umido devono essere realizzati solamente ove non vi è la possibilità che il gelo danneggi l’installazione e dove la temperatura ambiente non sia superiore a 95C°. Possono utilizzare sia erogatori rivolti in alto (sprinkler Upright) che rivolti in basso (sprinkler Pendent), di tipo a scomparsa (Concealed) oppure a grande portata (Storage), con temperatura d’intervento vicina ma non minore di 30°C sopra la temperatura ambiente più elevata prevista.
La norma europea di riferimento per il prodotto è la UNI EN 12259-2.
Le applicazioni tipiche sono: aree commerciali, industrie, alberghi, negozi, uffici, magazzini riscaldati, in genere tutte le aree con temperatura ambiente superiore a +4°C.
SISTEMA SP
RINKLER A SECCO
I sistemi sprinkler a SECCO (Dry Pipe sprinkler system) si utilizzano nelle aree soggette a rischio di gelo o in quelle dove la temperatura supera i 70°C, per esempio nei forni di essicazione. Sono normalmente caricati con aria (o gas inerte) in pressione a valle della stazione di controllo a secco e con acqua in pressione a monte della stessa.
Detti sistemi comprendono una rete di tubazioni d’acciaio, solitamente posizionate a livello del soffitto o della copertura, alla quale sono collegati, con opportuna spaziatura, degli erogatori (sprinkler) chiusi da un elemento termosensibile (bulbo) tarato ad una temperatura prestabilita.
Il calore sviluppato dall’incendio provoca l’apertura del bulbo termosensibile dell’erogatore (sprinkler) che si trova direttamente sopra l’area interessata e, di conseguenza, l’immediata fuoriuscita dell’aria.
La caduta di pressione provoca l’apertura della valvola a secco, con l’immissione di acqua nelle tubazioni che genera la scarica dall’erogatore (sprinkler) aperto. L’acqua continuerà ad essere erogata dall’alimentazione idrica fi no a quando la stazione di controllo a secco non sarà chiusa.
L’intervento è di tipo localizzato, pertanto si attivano solo gli erogatori direttamente interessati dal fuoco.
I sistemi sprinkler a secco possono utilizzare solo erogatori rivolti in alto (sprinkler Upright), con temperatura d’intervento vicina ma non minore di 30°C sopra la temperatura ambiente più elevata prevista.
La norma europea di riferimento per il prodotto è la UNI EN 12259-3.
Le applicazioni tipiche sono: parcheggi interrati o multipiano esterni, banchine di carico, edifici non riscaldati, in genere tutte le aree con temperatura ambiente inferiore a +4°C.
SISTEMA A DILUVIO
I sistemi a DILUVIO (Deluge system) si utilizzano a protezione di proprietà ad elevato rischio, quali serbatoi di stoccaggio liquidi infiammabili, trasformatori di corrente, depositi di materiale solvente, sipari e palcoscenici dei teatri, magazzini di vernici oppure a protezione di vetrate soggette a scoppio da calore.
A differenza dagli impianti sprinkler, come suggerito dalla definizione, i sistemi a Diluvio erogano rapidamente una grande quantità d’acqua da dispositivi di scarica aperti, quali ugelli nebulizzatori, sprinkler aperti, monitori, generatori e lance; gli stessi impianti possono erogare acqua oppure una miscela di acqua e schiuma, in base all’applicazione per cui sono progettati.
I sistemi sono normalmente caricati con acqua a monte della valvola e con aria a pressione atmosferica (quindi vuoti) a valle della stessa. L’intervento è di tipo esteso, pertanto si attivano tutti gli erogatori direttamente collegati all’impianto.
L’apertura dei sistemi a Diluvio avviene grazie al segnale proveniente dall’impianto di rilevazione automatica d’incendio, di tipo Elettrico (es. rilevazione fumi) oppure di tipo Pneumatico (es. rilevazione termo velocimetrica) oppure di tipo Idraulico (es. rilevazione mediante linea pilota); in aggiunta è sempre disponibile anche un Comando d’Emergenza per un’attivazione manuale ad opera del personale preposto.
Le applicazioni tipiche sono: raffinerie, aeroporti ed eliporti, hangar, teatri, gallerie ferroviarie e stradali, depositi e magazzini logistici, industrie in genere, facciate continue in vetro e ampie vetrate in edifici commerciali.